Aggressioni agli operatori sanitari: varata la legge regionale che attribuisce all’Agenzia una nuova funzione di controllo
Aggressioni agli operatori sanitari: varata la legge regionale che attribuisce all’Agenzia una nuova funzione di controllo
03 luglio 2020
News & Eventi
Milano – Il 30 giugno il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge sul contrasto e la prevenzione degli episodi di violenza a danno degli operatori delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, delle Agenzie di tutela della salute (Ats) e dell’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). La norma, che prevede l’individuazione di linee guida univoche in materia di prevenzione e gestione del rischio in ambito lavorativo, attribuisce all’Agenzia di Controllo del Sistema Sociosanitario lombardo le verifiche della loro applicazione. Acss, dunque, svolgerà attività di monitoraggio del fenomeno, avrà un ruolo consultivo e predisporrà una relazione sull’applicazione delle linee guida da trasmettere alla Giunta e al Consiglio regionale.
La legge prevede anche l’attivazione di un tavolo tecnico, a cui parteciperanno Regione, i direttori degli ospedali, le organizzazioni sindacali di medici, veterinari e infermieri e altre figure tecniche, che sarà di supporto alla Direzione Generale Welfare per studiare provvedimenti in tema di sicurezza sui posti di lavoro, sulla base dei dati raccolti.
La Regione, inoltre, promuoverà Protocolli d’intesa con gli Uffici territoriali del Governo per potenziare la presenza e la collaborazione con le Forza di polizia nei Pronto soccorso e nelle strutture ritenute a più elevato rischio di violenza, per assicurare un rapido intervento.
Per l’Agenzia il tema non è nuovo. Acss si è occupata di questo argomento nel corso del 2020 nell’ambito del progetto “Un minuto prima - Verifica delle risorse e dei provvedimenti attuati e programmati nelle strutture lombarde per il controllo degli episodi di violenza in pronto soccorso,” che ha come obiettivo la predisposizione di sistema di rendicontazione degli episodi di aggressione in pronto soccorso uguale per tutti gli ospedali lombardi e la promozione di best practice per la prevenzione del fenomeno.
L’iniziativa ha coinvolto, nella prima fase, le Asst Lariana, Rhodense e Valle Olona e l’Ircss Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, l’Ats di Bergamo e l’U.O. Prevenzione della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. Le quattro strutture sanitarie inserite nel gruppo di lavoro sono state individuate tra quelle che applicano i sistemi di analisi più raffinati e, al contempo, hanno adottato provvedimenti – vigilanza, chiusura dei varchi di accesso nelle ore notturne, presenza di associazioni di volontariato, ecc. – per prevenire situazioni che potrebbero trasformarsi in aggressioni, portare a danneggiamenti di beni aziendali e interferire con l’erogazione delle cure. Lo strumento di analisi della casistica sarà introdotto in via sperimentale nel corso dell’anno nelle Asst della bergamasca.
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