Coronavirus: il supercomputer di Enea per la ricerca su farmaci e vaccini
Coronavirus: il supercomputer di Enea per la ricerca su farmaci e vaccini
29 aprile 2020
Roma – Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, mette a disposizione un supercomputer per la ricerca su farmaci e vaccini contro il coronavirus.
Si tratta di Hpc Cresco6, la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia operativa nel Centro Enea di Portici, vicino Napoli, in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Questa tecnologia informatica è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università degli Studi di Firenze, coordinato dal professor Piero Procacci, docente di Chimica fisica, al lavoro per studiare un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del Covid-19 e, quindi, lo sviluppo del virus.
“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, sottolinea il presidente dell’Enea Federico Testa.
Hpc Cresco6 ha un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine e fornire in poche ore una previsione affidabile dell’efficacia inibitoria, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo. In pochi giorni di test con il team del professor Procacci dell’Università di Firenze sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, Hpc Cresco6 verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il Covid-19.
Tra i campi di applicazione di Cresco6 ci sono l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale molto accurato, lo studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita, le simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche, le biotecnologie, la chimica computazionale, la fluidodinamica per il settore aerospaziale e lo sviluppo di codici per la fusione nucleare.
I ricercatori di istituzioni pubbliche e private che intendono sottoporre una richiesta per avvalersi gratuitamente delle risorse computazionali Enea possono scrivere a crescoforcovid19@enea.it.