Covid-19: dall’Iss un programma di interventi per la Salute Mentale
Covid-19: dall’Iss un programma di interventi per la Salute Mentale
13 maggio 2020
ROMA – L’Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto una serie di indicazioni per i Dipartimenti di Salute Mentale sul tema della gestione degli effetti della pandemia da nuovo coronavirus.
Il programma, basato su interventi fondati su evidenze e su una metodologia di valutazione standardizzata con strumenti integrabili nella routine clinica, è stato elaborato sulla base di principi e modelli proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Inter Agency Standing Committee e dal West China Hospital, e ha carattere globale. E’ infatti diretto sia alla popolazione generale che alle persone ad alto rischio, come i soccorritori e le persone con particolare vulnerabilità bio-psico-sociale.
Durante gli eventi epidemici – si legge nel documento “Indicazioni di un programma di intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale per la gestione dell’impatto dell’epidemia Covid-19 sulla salute mentale” del 6 maggio 2020 - vi è un elevato rischio di sviluppare disturbi d’ansia, depressione, comportamenti auto ed etero-aggressivi. Le misure di contrasto alla diffusione del virus si associano a maggior rischio di abuso di alcool e sostanze, violenza domestica, e abusi sui minori. Aumentano, inoltre, vari fattori di rischio psicosociale come stress economico, disoccupazione, lutto, perdita del ruolo e del lavoro, rottura delle relazioni.
Il documento prevede l’attivazione nei Dipartimenti di Salute Mentale di una linea telefonica dedicata e, per ogni Centro di Salute Mentale, la costituzione di un’Équipe Territoriale formata almeno da uno psichiatra, uno psicologo, un infermiere, un tecnico della riabilitazione psichiatrica e un assistente sociale. Viene inoltre auspicata la collaborazione del Dipartimento con le associazioni di volontariato presenti sul territorio.