Covid-19: le indicazione dell’Iss sulla telemedicina
Covid-19: le indicazione dell’Iss sulla telemedicina
07 luglio 2020

ROMA – L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha pubblicato il 12° rapporto del 2020 dedicato all'emergenza Covid-19 e, in particolare, alla telemedicina.
Il documento, dal titolo “Indicazioni ad interim per servizi assistenziali di telemedicina durante l’emergenza sanitaria Covid-19”, propone indicazioni e individua soluzioni a problematiche operative, sostenute da evidenze scientifiche, ma anche impiegabili in modo semplice nella pratica.
Le indicazioni – si legge nel rapporto - sono raccolte per semplicità in un unico modello di riferimento, ma possono essere usate in combinazione tra loro per erogare servizi sanitari e supporto psicologico, allo scopo di sorvegliare proattivamente le condizioni di salute di persone in quarantena, in isolamento o dopo dimissione dall’ospedale, oppure isolate a domicilio dalle norme di distanziamento sociale ma bisognose di continuità assistenziale, pur non essendo contagiate da Covid-19.
Sull’utilizzo della telemedicina nella fase emergenziale il documento sottolinea che “è necessario prima di tutto realizzare e rendere disponibili quelle soluzioni che siano attivabili rapidamente, in pochi giorni, che siano utilizzabili dalle persone a domicilio con le dotazioni tecnologiche a loro disponibili nell’immediato e che siano attivabili per periodi di tempo congrui alle necessità poste dalla situazione di emergenza”. Sulla scorta dell’esperienza cinese, tali servizi devono garantire l’attività per non meno di 90 giorni ed è fortemente consigliabile prevederne modalità di proroga in caso di ulteriori necessità correlate all’eventuale permanere della situazione di emergenza sanitaria.
Rispetto ai servizi a distanza in telemedicina, al fine di ottimizzare le risorse, il rapporto individua uno schema con tre situazioni tipo di persone che possono necessitare di controlli sanitari a domicilio. Inoltre, nel testo vengono citati in modo schematico anche alcuni aspetti tecnologici di particolare rilievo che i sanitari potrebbero dover prendere in considerazione nei casi in cui sia necessario scegliere tra opzioni differenti nelle procedure diagnostiche e terapeutiche. Il rapporto, infine, contiene tabelle per il monitoraggio dei pazienti e uno schema generale di organizzazione del servizio.