Covid-19: uno studio dell’Iss e dell’Istat sulla mortalità nel primo trimestre 2020
Covid-19: uno studio dell’Iss e dell’Istat sulla mortalità nel primo trimestre 2020
13 maggio 2020
ROMA - Nel mese di marzo a livello medio nazionale si è registrata una crescita dei decessi del 49,4%.
Questo è uno dei principali risultati riportati nel Rapporto “Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente - primo trimestre 2020” del 4 maggio scorso prodotto congiuntamente dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il documento mostra un’analisi dettagliata dei casi di mortalità e fornisce informazioni per comune e per zona ad elevata, media e bassa diffusione, e informazioni demografiche della popolazione osservata.
I dati di mortalità totale riguardano 6.866 comuni (87% dei 7.904 complessivi). Si tratta della prima volta che l’Istat diffonde questa informazione riferita a un numero così consistente di comuni.
La media nazionale, tuttavia, appiattisce l’entità delle conseguenze dell’epidemia di Covid-19. Il 91% dell’eccesso di mortalità riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020, infatti, si concentra nelle aree ad alta diffusione, specialmente in alcune province, con incrementi percentuali dei decessi nel mese di marzo 2020, rispetto al marzo 2015-2019, a tre cifre.
L’eccesso dei decessi è di 25.354 unità rispetto all’anno precedente, di cui solo il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). Per i restanti 11.600 decessi, con i dati oggi a disposizione, sono state ipotizzate tre possibili cause: una ulteriore mortalità associata a Covid-19 (non è stato eseguito il tampone), una mortalità indiretta correlata a Covid-19 (probabili complicanze scatenate dal virus in persone non testate) e, infine, una quota di mortalità indiretta non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero e dal timore di recarsi in ospedale nelle aree maggiormente affette.
L’analisi di tutte le cause di morte del 2020 consentirà di effettuare una valutazione migliore degli effetti dell’epidemia sull’eccesso di mortalità riscontrata.