Finanziamenti regionali: le analisi dell’Acss sulle funzioni non tariffate

24 giugno 2020

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Finanziamenti regionali: le analisi dell’Acss sulle funzioni non tariffate

 

Milano – La Legge Regionale n.23/2015 art.11, comma 4 lettera e) attribuisce all’Agenzia di Controllo del Sistema Sociosanitario lombardo il compito di valutare la corretta applicazione dei criteri per la determinazione della remunerazione delle funzioni non tariffate e, in funzione degli esiti analitici, proporre ulteriori indicatori alla Giunta regionale. 

La modalità di remunerazione delle prestazioni e dei servizi sanitari offerti dagli erogatori, pubblici e privati, accreditati col servizio sanitario è stabilita dall’art.8- sexies del D.Lgs. 502/1992 e sue successive modificazioni e integrazioni, che contempla, per l’ambito sanitario, due principali meccanismi di finanziamento. Il primo fa riferimento a tariffe predefinite (DRG, Tariffa ambulatoriale, etc.), il secondo al costo standard di produzione del programma di assistenza. 

Le funzioni non tariffate di cui si è occupata l’Agenzia rientrano in questa seconda tipologia. 

Coerentemente con quanto previsto dal mandato legislativo, Acss ha prodotto, in una prima fase, valutazioni sul tema attraverso raccomandazioni e suggerimenti per il miglioramento dell’istituto, anche in un’ottica di trasparenza, e ha avviato una modalità innovativa di collaborazione istituzionale con la Direzione Generale Welfare finalizzata al miglioramento del sistema.

Nel dettaglio, l’Agenzia ha redatto la “Relazione Funzioni non tariffate anno 2015” e la “Relazione Funzioni non tariffate anno 2016”. Le analisi, improntate alla valutazione dell’aderenza di ciascuna funzione e dell’intero impianto regionale alle norme nazionali, oltre che alla verifica della coerenza e correttezza degli algoritmi utilizzati per la distribuzione delle risorse agli erogatori pubblici e privati, hanno evidenziato alcune criticità. L’Agenzia, infatti, ha sottolineato la necessità di rivedere l’intero processo di attribuzione al fine di rafforzare il concetto delle funzioni non tariffate come una forma di finanziamento legato allo svolgimento di attività definite e misurabili, ma non tariffabili, e non come un contributo indistinto alla gestione.

Con il recepimento del suggerimento espresso dall’Agenzia, nel 2019 la Direzione Generale Welfare ha richiesto una valutazione preventiva sulla proposta del nuovo sistema per le FNT 2019. L’Agenzia, quindi, ha formulato il documento “Parere preventivo Funzioni non Tariffate 2019”, con lo scopo di fornire una valutazione non vincolante sulle 23 funzioni proposte dalla DGW.

Anche se un controllo a priori non è espressamente previsto dalla legge, l’Agenzia, in un’ottica di collaborazione istituzionale e nel rispetto dei ruoli, ha esaminato alcuni elementi essenziali, riservandosi di effettuare l’analisi puntuale dopo la pubblicazione della delibera regionale. 

Con la DGR 2014 del 31/07/2019 la Giunta regionale ha definito l’impianto delle funzioni tariffate per l’annualità 2019, accogliendo solo in parte le osservazioni, i suggerimenti e le raccomandazioni espresse anche nei precedenti documenti da Acss. Con la DGR 3263 del 16/06/2020 la Giunta ha concluso l’iter che conduce alla determinazione degli importi da riconoscere agli erogatori. L’Agenzia acquisirà tutte le informazioni che le consentiranno di relazionare in merito nel corso del 2020.

 

Leggi i documenti:

Per ulteriori informazioni: francesca.indraccolo@acsslombardia.it

 

 

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 24/06/2020