Scoperta nel sangue la “firma” delle forme più gravi di Covid-19

03 agosto 2020

Scoperta nel sangue la “firma” delle forme più gravi di Covid-19

 

Parigi – Quali pazienti svilupperanno forme severe di Covid-19? La risposta a questa domanda potrebbe arrivare da uno studio realizzato da AP-HP, Inserm, Università di Parigi, Institut Pasteur e Institut Imagine e pubblicato nelle scorse settimane dalla prestigiosa rivista scientifica “Science”. Il team di ricercatori ha individuato nel sangue dei pazienti che hanno sviluppato la malattia in forma grave o critica una “firma” che descrive un particolare profilo immunologico. Questo tratto caratteristico potrebbe aiutare a migliorare la gestione di nuovi casi e, allo stesso tempo, anche la loro prognosi. 

Gli studiosi hanno rilevato in questi malati una scarsa presenza nel sangue dell’interferone di tipo I (Ifn), associata a una carica virale persistente e a una eccessiva risposta infiammatoria. Tale carenza potrebbe essere il segnale da non sottovalutare di forme gravi di Covid-19 e potrebbe consentire di individuare i casi più esposti al rischio di un aggravamento dei sintomi.

Lo studio francese rivela anche che bassi livelli di questo interferone nel plasma precedono il peggioramento clinico dei pazienti e il loro trasferimento in terapia intensiva.

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Responsabile della pubblicazione: Ufficio Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 03/08/2020